Rassegna concertistica “Suoni dal Settecento” edizione 2012

La rassegna concertistica “Suoni dal Settecento” nasce nel 1999 a Carunchio dopo il restauro dell’organo monumentale costruito da Francesco D’Onofrio nell 1775 per la chiesa di S. Giovanni Battista. Dal 2002, anno del primo Concorso Organistico Internazionale “F. D’Onofrio”, la rassegna concertistica si è alternata di anno in anno al concorso che ha cadenza biennale.

L’edizione 2012 di “Suoni dal Settecento” ha avuto, invece, una nuova veste. Non più una sola amministrazione comunale e la Fondazione Carichieti ad organizzare l’evento, ma una sinergia tra due amministrazioni. I Comuni di Schiavi di Abruzzo e Carunchio, infatti,  hanno deciso di cooperare nell’organizzazione dell’evento ampliando il ventaglio dell’offerta ed il calendario degli eventi.

Nonostante il periodo di crisi economica, consapevoli dell’importanza del sostegno alle iniziative culturali e quelle proposte che tendono anche a rivitalizzare i centri minori dell’entroterra abruzzese, le due amministrazioni – sempre col sostegno della Fondazione Carichieti – hanno organizzato ben 5 concerto d’organo che anno preso il via lo scorso 28 luglio nella chiesa di S. Giovanni Battista di Carunchio e si sono conclusi il 20 settembre a Schiavi d’Abruzzo nella Chiesa di S. Maurzio. La direzione artistica, anche quest’anno, è stata affidata al M° Alberto Mammarella.

Gli organisti invitati sono stati: Gabriele Giacomelli (Prato); Alberto Mammarella (Chieti); Mauro Castaldo (Napoli); Olga Laudonia (Napoli) e il violinista Paolo Di Lorenzo.

A.Willaert, G.F.Haendel, M.Rossi, J.Ch.Bach, D.Zipoli, C.Corradini, N.Moretti, L.Vecchiotti, F.Durante, G.Salvatore, G.Paisiello, D.Cimarosa, G.B.Martini, G.Frescobaldi, B.Storace, C.Monza e tanti altri sono ritornati in vita attraverso i suoni dell’ organo, strumento musicale che vanta tre secoli di vita.

L’organo della Chiesa di San Giovanni Battista in Carunchio costruito nel 1775 da Francesco D’Onofrio di Caccavone (oggi Poggio Sannita) chiamato allora a sostituire il precedente strumento realizzato da Liberatore Pallotta di Agnone nel 1692. L’attuale ubicazione non è quella originaria: si apprende infatti da una iscrizione presente sulla cantoria che nel 1792 lo strumento fu spostato dalla controfacciata all’abside per difenderlo dai fulmini. Completamente restaurato nel 1998 dalla ditta organaria Inzoli, l’organo si presenta in tutto il suo splendore chiuso in una splendida cassa riccamente decorata. Recentemente sono stati ricollocati nella originaria posizione i due angeli ai lati della cassa che reggono le due zampogna, rubati molti anni fa e ricostruiti, grazie ad alcune foto, fedelmente agli originali.

L’organo della Chiesa di S.Maurizio in Schiavi di Abruzzo è attribuibile alla Famiglia organaria D’Onofrio, costruito nel 1795 e restaurato nel 2011 dalla ditta Inzoli dei F.lli Bonizzi di Crema. L’organo è ubicato in cantoria, sopra la porta d’ingresso ed è in cassa lignea con decorazioni lignee scolpite. Conta 398 canne di cui 307 originali, 5 non originali e 86 nuove.

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