Quando si aprono le porte dell’arte tutto diventa possibile. Pure che una interessante mostra di quadri, realizzata alla Palladino Company di Campobasso, si trasformi nel teatro ideale per una serata rap e hip hop in perfetto ‘Wild style’.
Ospiti durante la mostra degli artisti campobassani Serra e Mastropaolo (tenutasi fino al 31 maggio) il gruppo costituito da dj e rapper che si ispirano al cult movie di Charlie Ahearn e che hanno riproposto in chiave ‘campuasciana’ la rabbia, lo spirito e l’eclettismo delle intense serate della gioventù newyorkese dei primi anni Ottanta. Anche l’estro dei due street writer Zanco e Rasmaso si è manifestato con una spruzzata della loro arte su una parete della sala.
In consolle, dj Planner ha proposto il suo personale stile, aprendo la strada all’esibizione dei due fratelli campobassani Eros e Steven che hanno proposto i rispettivi progetti musicali nei panni di Historic Center (insieme) e Megamondosclera. Il primo ha proposto i brani del suo primo cd, ‘Wolfman’, davanti ad una buona cornice di ragazzi e altri appassionati di freestyle. Nel complesso una serata movimentata, senza schemi, rumorosa, giovanile. Un modo come un altro per esprimere la propria vocazione, amplificare il messaggio in cui si crede e dimostrare una volta di più che quando c’è sintonia tra artisti di ambiti diversi, con conseguente scambio di audience sullo sfondo di un unico interesse – quello di ascoltare senza pregiudizi chi ha qualcosa da dire – anche la scena culturale campobassana può superare i suoi angusti e controllati limiti.