L’America si aggiudica l’edizione ‘Un mosaico per Tornareccio.

È un americano il vincitore di Un Mosaico per Tornareccio 2015.L’artista Mark Kostabi, nato a Los Angeles e operativo tra New York e Roma, raccoglie il testimone di Rossella Faraone (vincitrice del 2014): il suo bozzetto “The blossoming of solidarity” (La fioritura della  solidarietà) ha ottenuto la maggioranza dei consensi espressi dalla giuria popolare (367 votanti) e da quella tecnica: ben 84. Un’opera toccante e che fa riflettere, perfettamente in tema  con  la situazione migratoria che sta coinvolgendo gli Stati Uniti d’Europa. In concorso con altre ventisei, realizzate da artisti selezionati dal critico d’arte Francesco Gallo Mazzeo, che ha curato quest’edizione numero dieci. L’anno prossimo il suo bozzetto sarà trasformato in mosaico, ed andrà ad aggiungersi ai settantasei già attualmente visibili sulle case del paese. Mark Kostabi, inoltre, nel 2016 avrà diritto anche ad una mostra personale.

Nell’ambito della cerimonia conclusiva tenutasi sabato 29 agosto, sono stati consegnati  gli attestati di partecipazione ai ventuno corsisti protagonisti della quarta edizione della Scuola di Mosaico di Ravenna.

Per quanto riguarda i vincitori della prima edizione del concorso’ Il Balcone Fiorito’ abbiamo: prima classificata Maria Costantini, secondo Sergio Totaro, terzo Luciano Zollino. A loro sono andati i prestigiosi premi: rispettivamente, mille euro, un’opera di Aligi Sassu, e cinquecento euro. Vincitore del contest su Facebook è stata sempre Maria Costantini, che ha rinunciato al premio – una tela raffigurante il mosaico di Adelchi Mantovani “Cuore di cera” -, andato così al secondo classificato: Valerio Pili.

Mark Kostabi

L’artista e compositore Mark Kostabi è nato a Los Angeles nel 1960 da immigrati estoni. Cresciuto a Whittier in California, compie i suoi studi di disegno e pittura alla California State University di Fullerton. Nel 1982 si trasferisce a New York e due anni dopo è già una figura importante dell’East Village Art Movement, inventando le auto-interviste per affrontare argomenti difficili quali la mercificazione dell’arte contemporanea. Dal 1987 le sue opere vengono puntualmente esposte nelle gallerie newyorkesi e sono ampiamente richieste da gallerie di Giappone, Stati Uniti, Australia e Germania. Nel 1988 attira l’attenzione dei media internazionali con la fondazione di “Kostabi world”, il suo studio di Manhattan in cui lavorano numerosi di assistenti pittori e creativi. A partire dagli anni ’90 il suo lavoro è esposto in tutta Italia, nel 1996 Kostabi acquista una seconda casa a Roma iniziando a dividere il suo tempo tra Roma e New York. Kostabi produce uno show televisivo via cavo dal titolo The Kostabi Show. Dal 2000 al 2010 si occupa di una rubrica per artisti dal titolo Ask Mark Kostabi, sul sito Artnet.com. Kostabi ha creato le copertine degli album di Guns ‘N’ Roses (Use Your Illusion), The Ramones (Adios Amigos), Jimmy Scott (Holding Back The Years), Seether (Holding Onto strings Better Left to Fray) e numerosi altri prodotti inclusi orologi Swatch, una borsa di Bloomingdales, prodotti Alessi, Rosenthal e una maglia rosa per il Giro d’Italia. Kostabi è inoltre noto per le sue numerose collaborazioni con altri artisti come Enzo Cucchi, Arman, Howard Finster, Tadanori Yokoo, Enrico Baj and Paul Kostabi. Importanti retrospettive gli sono state dedicate al Mitsukoshi Museum di Tokyo (1992) e all’ Art Museum of Estonia in Tallinn (1998). Vittorio Sgarbi, nel 2006, cura una sua personale presso il Chiostro del Bramante a Roma, dove sono esposte 150 opere. I lavori di Kostabi sono presenti in oltre 50 collezioni permanenti dei più prestigiosi musei nel mondo, tra i quali il Museum of Modern Art, the Metropolitan Museum of Art, il Guggenheim Museum, il Brooklyn Museum, la National Gallery in Washington D.C., la Corcoran Gallery of Art, il Museum of Contemporary Art di Los Angeles, la National Gallery of Modern Art in Rome e il Groninger Museum in Holland. Tra i suoi lavori pubblici in Italia si ricordano un murale nel Palazzo dei Priori di Arezzo, una grande scultura in bronzo

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